In questo periodo a Firenze c'è la mostra su Mirò, Picasso e Dalì. Porta il nome: Giovani arrabbiati.
Purtroppo non sono ancora andata a vedere la mostra (e sono sicura che valga la pena) ma il nome mi ha fatto tornare in mente un autore che ho amato e amo molto. L'autore che è il re dei giovani arrabbiati: John Osborne.
Ci sono quei libri che ti cambiano la vita. Io almeno, ne sono piena. E la maggior parte di questi cambian la vita a tutti, sono praticamente dei romanzi di formazione moderni: Il piccolo principe, L'antologia di Spoon River eccetera.
Look back in anger non è fra questi: gran parte del mondo l'ha dimenticato, anzi.
Gli inglesi son bravi a far teatro, c'è poco da dire. Quando lo leggi ti sembra di sentire musica jazz a scandire di sottofondo...
John Osborne era un giovane uomo arrabbiato. Incazzato diremmo oggi, ma oggi i giovani uomini non sono incazzati. Ma questo ormai lo dicono tutti.
Il fatto è che John Osborne non è solo arrabbiato, è arrabbiato con poesia. Questa è la grande perdita: la poesia.
I may be a lost cause, but I thought if you loved me, it needn't matter.
Oggi nessuno vuole più essere una causa persa. Vogliamo tutti essere il meglio del meglio, delle rock star. A noi ci descrive Fight Club, mica Look back in anger.
La mia copia di Ricorda con rabbia è sottolineata a matita, deturpata, appunti scritti a lato. Rovino i libri che mi piacciono, li studio come un esame difficile che non entra in testa.
Non so perchè è così importante per me, questo libro. Le cose entrano a far parte di noi e basta.
come dice John Lennon, "I used to be an angry young man."
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